è guardando dalla finestra la maestosità di questi palazzi altissimi uno vicino all’altro e per la strada solo la notte e i lampioni accesi e nessuna persona e le pozzanghere sull’asfalto e il silenzio rotto solo da qualche generatore di corrente che si attiva in lontananza ebbene è proprio adesso che rifletto sulla mia strana misantropia nel senso che ormai non sopporto più le persone non sopporto il confronto e le formalità e le informalità ma adoro tutto ciò che l’uomo ha realizzato e continua a realizzare e lo so e mi rendo conto che è strano ma adoro i palazzi e le finestre e i tralicci della corrente e le radioline con l’antenna e le musicassette e il cinema e però non ne voglio sapere niente delle persone che le hanno realizzate e non rispondo al telefono ma leggo romanzi avvincenti e poesie piene di vibrazioni e mangio formaggio stagionato e bevo vino lasciato a decantare e probabilmente se avessi conosciuto miles davis o federico fellini probabilmente li avrei trovati insopportabili anche se hanno creato pura magia e sono felice di non averli mai conosciuti e di non aver dovuto parlare con loro e salutarli e sono felice di essermi solo emozionato con ciò che hanno creato e continuo ad affacciarmi alla finestra e a usare sapone alla lavanda e a volte mi lascio trasportare dai miei pensieri e a volte no a volte semplicemente mi godo solo la gioia di ascoltare a love supreme da un piccolo disco di plastica che gira velocissimo dentro altra plastica e petrolio e metallo e elettricità su cui hanno lavorato decine e decine di persone sparse per il mondo che ho la fortuna di non dover conoscere né scambiarci mezza parola
(22.04.2021)